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Dante a Massenzio

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                                                  Dante a Massenzio

di Antonio Mazza

Padre Dante, una presenza che da 700 anni costituisce il nucleo fondante della nostra cultura, proprio dove essa si struttura e si fa narrazione, storia, testimone del tempo degli uomini. Il linguaggio, quel tessuto di parole che scandiscono le nostre vite e che per Dante sono sempre simboli di un oltre che lui ha vissuto in pagine ben note le quali, nella loro visione drammatica, parafrasano la commedia che da secoli i figli di Adamo rappresentano su questo pianeta. “…metaforizza tutta la casistica dei comportamenti umani offrendoci una specie di viatico per renderci intellegibili le trame sottili del nostro vivere”. Così Maria Ida Gaeta, direttrice artistica delle 7 giornate del Festival Dantesco che inizierà il primo luglio nella Basilica di Massenzio.

  Un avvenimento di grande importanza culturale, soprattutto per la nostra città, poiché “All’interno di uno degli spazi più monumentali del Foro Romano celebriamo la sua opera e la sua figura, patrimonio di tutti”, come dichiara Alfonsina Russo, Direttore del Parco Archeologico del Colosseo. E per questo “Dante Assoluto e Cielo e Terra” in tanti figurano a sostegno della manifestazione che, con il patrocinio del Comitato Dante700, è stato realizzata in collaborazione con Electa e il FUIS, Federazione Unitaria Italiana Scrittori. Partner Ferrovie dello Stato e media partner Rai Cultura, Rai5 e Rai Storia, inoltre, sono presenti il MAR, museo d’Arte della città di Ravenna (serata inaugurale) e il Centro per il libro e la lettura e l’ADI, Associazione degli Italianisti (5 luglio).

  Un nutrito cartellone che si apre, il primo luglio, all’insegna di “Dante – un’epopea pop”, ovvero come il divin poeta non sia solo una robusta presenza della cultura colta ma anche –e non meno robusta- della cultura popolare. E qui, dopo il discorso in tema, di Giuseppe Antonelli, un appuntamento da non perdere perché davvero molto intrigante: Francesco De Gregori interpreta-canta le sestine di Dante, in compagnia dell’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna. E non meno stuzzicante è “intervista impossibile a Beatrice”, con Chiara Valerio, Sergio Rubini e Michela Murgia, che richiama quella realizzata da Umberto Eco nel 1975 per la Rai. Infine, quale conferma dell’attualità oltre ogni stile di Dante, Murubutu e Claver Gold ne danno una versione in chiave rap.

  “Maledante mondo di malizia gravido e coperto”, venerdì 2 luglio, è caratterizzato dalla ricerca calandosi giù nel profondo, fra le ombre che sono dentro di noi per comprendere il senso del male, come ha fatto l’Alighieri pellegrin del mondo. E sono due interventi molto significativi: lo scrittore spagnolo Javier Cercas con “Capire il carnefice: la letteratura e il male” e il nostro Roberto Saviano con “Hanno ammazzato Dante. Dante è vivo!”.  Il 5 luglio “Roma legge Dante. Roma che il buon tempo feo”, con la scrittrice Melania G.Mazzucco (“Ancor ti può nel mondo render fama”) e lo scrittore e critico Alessandro Piperno (“Quivi il lasciammo, che più non ne narro”). E, il 9 luglio, “Per correr migliore acque alza le vele omai la navicella del mio ingegno” non poteva mancare Aldo Cazzulo, che a Padre Dante ha dedicato un libro colto e raffinato, “A riveder le stelle”. Presente nella serata anche Monica Guerritore  con “Dall’inferno all’infinto”, un testo teatrale di cui è anche autrice.

  “Questa è la luce”, martedì 13 luglio, poeti e scrittori in presenza ed una lettura a più voci de “La vita nuova”, piccolo capolavoro dantesco nonché uno dei momenti più intensi del Dolce Stil Novo. Siamo qui nel periodo più culturalmente vivo e quasi pre-umanistico del Medio Evo e nulla di meglio, quindi, dell’intervento di un esperto, Franco Cardini, con “Seguir virtute e conoscenza”. Giovedì 15 luglio, nella serata “Per l’alto mare aperto”, letture e musica, come quella conclusiva, il 20 luglio, “Le tre faville che hanno i cori accesi” con, fra gli altri, lo scrittore Edoardo Albinati, “Nella pece bollente”. Ma, ovviamente, quanto sopra scritto è solo una selezione delle serate dantesche, il programma completo è sul sito del Parco del Colosseo. Un programma che omaggia Padre Dante cercando il giusto equilibrio fra celebrazione classica e celebrazione nel segno dei tempi. Dante oltre Dante.

“Dante Assoluto e Cielo e Terra”, nella Basilica di Massenzio fino al 20 luglio. Ingresso gratuito su prenotazione fino ad esaurimento posti. Per informazioni www.parcocolosseo.it

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