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DESTINAZIONE COSENZA

di Angelina Travaglini

Il Secondo Forum Turismo città di  Cosenza, organizzato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Cosenza, nel complesso monumentale di San Domenico, il 22 e il 23 gennaio 2019, è una magnifica opportunità  per conoscere Cosenza, l’Atene della Calabria.
“Il turismo non può che essere una visita tesaurizzante ed esperienziale. Il turista compra l’esperienza del territorio – sottolinea nel suo intervento al Forum Josep Ejarque, il guru di Destinazione Marketing, l’uomo che ha inventato le mete turistiche della Catalogna, Coruna, Torino e il Friuli Venezia Giulia e che da qualche anno si occupa anche di Cosenza (e se tanto mi dà tanto la città calabrese è sulla buona strada).

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“Cosenza può farcela, ha un 10/15% di crescita nei prossimi 3 anni – continua Ejarque – l’ambito del marketing su cui lavorare nei prossimi anni si chiama Alarico experience in Cosenza, il re dei Visigoti che secondo la leggenda, nel 410 d .C.,  di ritorno da Roma dopo averla saccheggiata, sarebbe stato sepolto in quel punto in cui confluiscono il Crati ed il Busento. “Che importa se c’è o non c’è la tomba di Alarico e il suo tesoro nascosto nel Busento – provoca il guru – quando più di 800mila turisti all’anno si spostano per andare a visitare i luoghi di Harry Potter. Il turista compra illusioni, la vacanza è un sogno e il turismo è competizione”.
Spesso viaggiare è motivo per approfondire alcuni interessi personali o di lavoro, con amici e colleghi, è il caso dell’Educational per giornalisti italiani e tedeschi, realizzato in occasione del Forum dalla testata Spiagge del Mediterraneo di Carmen Mancarella. “Sono al mio 58mo Educational per giornalisti – dichiara la Direttrice di Spiagge – 3 dei quali in Calabria. Il marketing è fondamentale ma se non c’è comunicazione ed informazione nessun tipo di sviluppo e crescita del territorio e del turismo è possibile. L’esperienza della Regione Puglia che ha investito molto nel ruolo dei giornalisti quali potenti attrattori del territorio ne è una formidabile testimonianza”.
Il turista dunque vuole fare esperienza della città; e quale migliore esperienza di bellezza del MaB (Museo all’aperto Bilotti) in Corso Mazzini, arteria principale della Cosenza moderna. Se “il lungomare di Reggio Calabria è il più bel lungomare d’Italia”, il MaB è la più bella passeggiata di arte contemporanea all’aperto del sud con le opere della Collezione Carlo Enzo e Roberto Bilotti, multipli donati dal mecenate calabrese alla sua città. Il MaB ed è subito incontro, Mediterraneo, una quotidiana immersione nella vita quotidiana cittadina con De Chirico, Emilio Greco, Pietro Consagra, Mimmo Rotella, Manzù, Modigliani, Sacha Sosno, La vocazione all’arte contemporanea si sviluppa anche nel progetto Bocs Art, edifici costruiti lungo il fiume Crati, atelier per artisti residenti, le cui opere costituiscono un interessante percorso nell’arte contemporanea e sono esposte nel magnifico Chiostro di San Domenico. Uno sguardo aperto sul futuro è rappresentato dal Ponte di San Francesco di Paola, realizzato dall’architetto valenciano Santiago Calatrava, caratterizzato dall’imponente torre obliqua di 104 metri che conferisce al ponte la forma e la leggerezza di un’arpa. Cosenza sorge su sette colli, il suo centro storico è arroccato sui colli Pancrazio e Triglio, da cui si domina la confluenza dei fiumi Crati e Busento che delimita la zona nuova da quella antica e dal quale si possono cogliere i molteplici aspetti di una città ricca di storia e cultura che affonda le sue origini nel 356 a.C. periodo in cui fu scelta come capitale dai Brettii, popolazione di origine italica che viveva nella Calabria settentrionale e centrale. Il complesso monumentale di San Domenico e la Chiesa di San Francesco di Paola, con chiostro ed ex convento, rispettivamente sulla sponda sinistra e sulla destra del Crati, rendono il paesaggio quanto mai suggestivo. Su tutto svetta il maestoso Castello Normanno – Svevo, edificato dai saraceni sui ruderi dell’antica terra Bruzia. Situata nel cuore antico della città, la Chiesa Cattedrale, fondata dopo il terremoto del 1184, è uno splendido esempio del romanico gotico cistercense di Calabria (vi è sepolta la Regina di Francia Isabella d’Aragona); fu consacrata alla presenza di Federico II nel 1222 che in quell’occasione donò la famosa Stauroteca (che da sola vale la visita a Cosenza) del XII secolo d.C.; la croce reliquiario è in oro sbalzato, filigrana, smalti e pietre preziose ed è custodita nel vicino Museo Diocesano, ricco di tante altre opere importanti e di valore come il tesoro della Madonna del Pilerio conservata in Cattedrale. In piazza Parrasio tappa imperdibile è il Caffè storico Renzelli del 1800; Francesco ed Enza Renzelli accolgono gli ospiti con una speciale gentilezza e disponibilità: ottimi i torroncini alla cannella e il dolce Telesio dedicata a Bernardino Telesio, grande umanista cosentino del XV secolo. Ubicato nel bellissimo Complesso Monumentale di Sant’Agostino del 1507, (Cosenza ha 14 magnifici chiostri), fare una visita al Museo dei Bretti e degli Enotri (non fatevi ingannare dall’ordine, gli Enotri sono più antichi dei Brettii) è importante soprattutto se è la direttrice del Museo, Marilena Cerzoso, a condurvi e ad illustrare, con grande senso della comunicazione, le opere esposte. Alle spalle del museo civico troviamo lo splendido Palazzo Arnone, edificio del XVI sec, sede della Galleria Nazionale di Cosenza con la prestigiosa raccolta di opere dal ‘500 fino a  Boccioni e la relativa sezione grafica. Nel vasto androne lo stemma del Reame di Spagna. Il cronista si è innamorato di un capolavoro che da solo vale la visita alla Galleria: Vedute con rovine e figure di Luca Giordano e Ascanio Luciani. La mostra temporanea, aperta fino al 24 marzo, è dedicata a Rembrandt, I cicli grafici, le sue più belle incisioni. In piazza XV marzo (in onore ai moti insurrezionali contro i Borboni)  bella ed importante, circondata da palazzi e monumenti segno tangibile dell’importanza culturale della città, spicca il monumento a Bernardino Telesio, e la sede dell’Accademia Cosentina, fondata da Aulo Giano Parrasio nel ‘500 e resa celebre da Bernardino Telesio; e il delizioso Teatro Rendano, uno dei simboli della città, dedicato al pianista e compositore Alfonso Rendano (Carolei 1853 – Napoli 1931), inventore del cosiddetto pedale indipendente che aumenta le risorse interpretative del pianoforte.

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Dove alloggiare: Hotel Royal confortevole e buona qualità, con la possibilità di fare escursione o soggiorno in Sila presso l’Hotel Tasso, di proprietà della stessa famiglia. Hotel Royal. via delle Medaglie d’Oro 1, 87 100 Cosenza tel. 0984 41 21 65 www.hotelroyalcosenza.it. Hotel Tasso. Via Tasso 87052 Camignatello Silano (CS), tel. 0984 57 81 13, www.hoteltasso.it Dove mangiare: Sapore leggero accogliente, atmosfera calda e rilassata, ottimo amaro calabrese Jefferson; Myxology restaurant, Chef Francesca Narcisi, Via Alimena 41, 87100 Cosenza tel. 0984 22915, FB. Trattoria Bacco e Cerere sapori tipici e semplici come fatti in casa, Trattoria Pizzeria, Via Capoderose 13, Cosenza, Tel. 0984 15 24 056; Antica Salumeria dal 1950, Corso Telesio, 31 – Cosenza, Tel. 349 58 09 331 anticasalumeriatelesio@gmail.com FB Antica Salumeria Telesio; Ristorante La Cantina Cosentina da Giocondo, Corso Plebiscito 12, 87100 Cosenza, tel. 0984 21 un’autentica immersione nei sapori tradizionali della cucina cosentina con tanto di storia e di spiegazioni fornite dal professore Felice e da sua figlia Monica.469 feliceantoniogiocondo@gmail.com. Gran Caffè Renzelli, Locale storico: a Cosenza dal 1803, Corso Telesio 46 – Cosenza, Tel + 39 0984 26 814 e Caffè Renzelli, Corso Umberto I, 1 – Cosenza Tel +39 0984 27 005 www.renzelli.com info@renzelli.com. Cosa comprare: Fiori di Loto in  Via Adua 7/9 (traversa di Corso Mazzini) simpatici souvenir al bergamotto fioridiloto2017@gmail.com tel. 393 5636297 – 345 2437506 Vini Spadafora dal 1915 www.spadafora1915.it Z I piano Lago di Mangone (CS) Tel. 0984969080. Emporio Giglio in Via Isonzo 16 – Cosenza Tel. 0984. 26 196 www.giglio.com la boutique on line per il tuo shopping di lusso.
Informazioni:turismo@comune.cosenza.it www.comune.cosenza.it www.cosenzaturismo.com facebook destinazionecosenza

3 Commentia“DESTINAZIONE COSENZA”

  1. Una città da scoprire e vivere a pieno.

  2. La guida per itinerari turistici nel nostro paese è mai abbastanza. Leggendo di Cosenza in questo articolo basta per decidere di recarsi in questa città e smettere di leggerne. Per viverla, invece.

  3. Molto interessante larticolo. Non sono mai stato in Calabria, pensavo che fosse solo mare ma le suggestioni evocate nello scritto me l’hanno fata vedere in una prospettiva diversa, cultura e mare e buona cucina (speriamo di leggere qualcosa in mrritp) sono un tris vincente

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