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Frammenti

Amita Dalar_ridotta  Fa caldo, un mucchio di caldo, e allora perché non uscire la sera, quando più fresco, magari riparando nel verde che, per fortuna, a Roma abbonda? Per esempio i Giardini della Filarmonica, dove martedì 28 inizia “Frammenti”, undici giorni all’insegna della multiculturalità, un programma molto variegato da seguire con attenzione. Più di trenta appuntamenti di musica e non solo realizzati in collaborazione con ambasciate, accademie ed istituti di cultura esteri presenti a Roma. E diamo subito una scorsa al cartellone, selezionando gli appuntamenti  (per uno sguardo “totale” vedi il sito della Filarmonica).

  Bell’inizio, una sessione di yoga nei giardini aperta a tutti (h.18-20) che anticipa la serata di musica classica indiana in Sala Casella alle 21,45, con “Ganges Riverbanks Trio”, cioè Vishwa Mohan Bhatt mohan veena (la chitarra classica indiana), Amita Dalal sitar, Nihar Mehta tabla. Alle 19,30, “Farinelli: alla ricerca della voce perduta”, sulla figura di una celebre “voce bianca” del ‘700, incontro (Luigi Verdi, Sandro Capelletto e Matteo D’Amico) e concerto (il Concerto Romano diretto da Alessandro Quarta). Si passa poi a lunedì 4 luglio, dedicato agli USA, musiche contemporanee, Sala Casella h.20 con “Punti cardinali” (con anteprime assolute) e, h.21,45, “Dall’altra parte delle stelle”, precedute alle 19, nella Sala Affreschi, da “Riflessioni sul capolavoro di Terry Riley”.

Mavin Khoo 5

  Il 5 Norvegia e India, un bel confronto culturale. Alle 19,30 “Il lied e la romanza da camera”, il concerto finale degli allievi della masterclass di Elisabeth Norberg-Schulz, giovani promesse internazionali, e alle 21,45 “Krishna Blue Lord”, di e con Marvin Khoo, concerto-danza bharatanatyam, nella tradizione indiana, arte come esercizio spirituale. Seguono, il 5, Brasile e Maghreb, ovvero, Sala Casella h.20, “Non solo Bossa Nova”, con Zé Galia, noto cantautore che rinverdisce la tradizione brasiliana e, h.21,45, “Roamarabeat”, il Maghreb incontra i Balcani, cultura araba e cultura Rom a confronto (esperienza che vede coinvolti alcuni musicisti dell’Orchestra di Piazza Vittorio).

 Giornata tutta iraniana il 7. Alla Sala Casella, h.20, “Al riparo della mia finestra”, musiche della tradizione persiana ed occidentale s’intrecciano in un suggestivo dialogo con le poesie di Forough Farrokhzad e, alle 21,45, “7 Djan” , un intenso progetto poetico-musicale ispirato al “Canto degli uccelli”, di Farid ad-Din Attar, mistico sufi che ispirò il grande Rumi. Torniamo poi in Europa l’8, con “Romantica”, due affermati solisti della Repubblica Ceca, Miroslav Ambros violino e Zuzana Ambrosova piano in musiche da Paganini a Dvorak (Sala Casella, h.20) e “O Fado em nòs”, la tradizione portoghese con la voce di Pedro Moutinho (h.21,45). E ancora, l’11, Europa con la Polonia, le sonate di Chopin con Michelle Candelotti al piano (Sala casella h.20) e il Volosi Ensemble, musiche tzigane, klezmer (la musica dei ghetti ebraici) e balcaniche (h.21,45).

  Clara Cernat

Malta è presente con il pianoforte di Gaby Sultana che interpreta brani di Debussy, Prokof’ev, Cerrone, Rzewski, Reich (Sala Casella, h.20) e l’Austria con un ensemble, il Neue Wiener Concert Schrammelin, che si impegna in un repertorio tradizionale, la “Schrammelmusik”, musica popolare nella Vienna fine ‘800  (h.21,45). Con la Romania un duo, Clara Cernat violino e Thierry Huillet, esegue melodie italiane, francesi e, naturalmente, Enescu, il grande musicista rumeno (Sala Casella, h.20), mentre la Gran Bretagna celebra i 400 anni dalla morte di Shakespeare con “If music be food of Love”, testi del bardo inglese su sfondo di musiche dell’età elisabettiana (h.21,45).

duo chitarra_Alessandro Blanco_Giuseppe Sinacari_2

  Di nuovo il piano, lo slovacco nonché enfant prodige Martin Chudada in Beethoven, Mendelssohn e Prokof’ev (Sala Casella h.20) e di nuovo la Gran Bretagna con “Queen Rhasody”, il Quartetto Pessoa con Antonio Di Pofi al piano in una rilettura delle musiche dei mitici Queen (h.21,45). E, infine la Spagna, le Serenate Notturne del duo di chitarre Blanco-Sinacori (Sala Casella h.19,30) e “Cantando il Mediterraneo”, un percorso nel linguaggio musicale quale si è formato nei secoli nel bacino del Mare Nostrum (h.21,45). In margine alla manifestazione, nella Sala Affreschi, alle 23, “Divagazioni Notturne” e, come ogni anno, in giardino funzionerà il “Grill Restaurant by Re Sole”.

Per saperne di più sui programmi, qui ovviamente stringati per ragioni di spazio, 06.3201752 e www.filarmonicaromana.org Biglietti: euro 10 per un concerto, 15 per due, 3 per Divagazioni Notturne.

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