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Musica da camera tra tradizioni e modernità. Teatro T. B. Monaca

Al Teatro Tor Bella Monaca domenica 8 giugno alle 11.00 “Tradizioni e modernità”, un concerto di musica da camera con il Cecilia Chamber Ensemble, che parte dal primo Ottocento per arrivare ai nostri giorni e a Philip Glass, per le “Domeniche in Musica” realizzate in collaborazione col Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Biglietti a 5 euro. Alcuni giovani musicisti, che si stanno perfezionando presso il Conservatorio romano o sono già laureati, si sono riuniti nel Cecilia Chamber Ensemble, un gruppo ad organico variabile, per potere eseguire musiche di Ignaz Pleyel, Arthur Bliss, Sergei Prokofiev e Philip Glass, che si ascoltano raramente a causa della difficoltà di mettere insieme l’insolito organico strumentale che richiedono.

Apre il concerto il Trio op.73 per flauto, violino e violoncello di Ignaz Pleyel, uno dei personaggi più interessanti della musica tra fine ’700 e inizio ’800. Fu allievo a Vienna di Haydn, poi divenne rivale proprio di Haydn a Londra, con unfine si trasferì a Parigi, dove mise progressivamente da parte la composizione per fondare una casa editrice musicale e una fabbrica di pianoforti, ottenendo un grande successo commerciale. Con un salto di oltre un secolo e un altrettanto grande cambiamento di stile e atmosfera espressiva si passa a Pastoral per clarinetto e pianoforte, che il giovane Arthur Blyss scrisse mentre prestava servizio nell’esercito inglese durante la prima guerra mondiale. Tra tutte le opere cameristiche di Sergei Prokofiev, l’Ouverture su Temi Ebraici op.34 spicca per l’originalità del suo organico strumentale: clarinetto, pianoforte e quartetto d’archi. In questo brano, scritto nel 1919 a New York su richiesta di alcuni musicisti ebrei russi emigrati, Prokofiev usa melodie popolari ebraiche, conservandone il più possibile l’autentico carattere e l’inconfondibile tono tragico e insieme allegro, che richiama inequivocabilmente la musica klezmer.

Conclude il concerto la colonna sonora di Philip Glass per Koyaanisquatsi di Godfrey Reggio, eseguita da clarinetto, quartetto d’archi, pianoforte, organo e voci. Prodotto da Francis Ford Coppola, questo film-documentario del 1982 è un melange di musica e immagini che evocano il drammatico percorso dell’umanità, causato dal progressivo allontanamento dalla natura per inseguire un illusorio sviluppo economico. Formatosi sotto la guida del M° Roberto Galletto, il Cecilia Chamber Ensemble è costituito da studenti e laureati del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Si esibisce con successo presso la Sala Accademica del Conservatorio stesso e in diversi luoghi della capitale, con un ricco repertorio che va da Prokofiev, Bliss, Howells, Saint Saens, Ciajkovsky a Philip Glass. Il gruppo ha in programma diversi concerti sul territorio nazionale.

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 Ufficio stampa del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma

mauromariani.roma@tiscali.it   - tel. 335 5725816

 

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